Da Piazza del Popolo al Parco Beverly Pepper
Umbria. Estate 2021, 42° all’ombra. Io e la mia amica Paola avremmo tranquillamente potuto decidere di trascorrere la giornata in riva al lago di Corbara per cercare un po’ di refrigerio, invece no. Il programma del nostro tour prevedeva la visita di Todi e noi ci siamo recate proprio qui.
Da dove iniziare
Abbiamo parcheggiato ai piedi della collina e ci siamo subito dedicate alla visita del Tempio di Santa Maria della Consolazione, la cui costruzione ha avuto inizio nel 1508 e si è conclusa nel 1607, ben 100 anni! È uno dei templi più maestosi del Rinascimento e realizzato su progetto del Bramante. Sull’altare maggiore si trova l’antica immagine della Vergine con il Bambino e Santa Caterina di Alessandria. La visita non richiede molto tempo, quindi non saltatela, perché merita.
Da lì, abbiamo imboccato la salita verso il centro storico: venti minuti abbondanti di cammino per raggiungere il cuore di questo splendido borgo umbro.
Lungo la strada non sono naturalmente mancati i miei “Aspetta, Paola, scatto una foto al panorama!”: giuro che questa volta non era una scusa per riprendere fiato, o almeno, non solo 😊.
La vista che si gode da quella strada è davvero incantevole e c’è anche un piccolo spazio verde da cui si possono immortalare gli storici palazzi di Piazza del Popolo, da lontano.
Il Tempio di San Fortunato
Il tempo di riprendere fiato e via, oppresse da una calura sempre più soffocante. Proseguendo il cammino, abbiamo raggiunto il Tempio di San Fortunato: confesso che la scalinata che ci siamo trovate davanti per un attimo mi ha fatto pensare di desistere e rinunciare alla visita, ma come sempre Paola mi ha spronata a continuare. E ha fatto bene.
Gli esterni di questo luogo sacro potrebbero far pensare ad interni bui e austeri e invece…
Entrando, si rimane colpiti dalla luce che avvolge tutto, dalle alte colonne di marmo e dal bianco che ricopre le volte.
Lungo le navate laterali si aprono tredici cappelle, mentre dietro l’altare maggiore si erge la statua di San Fortunato, patrono della città, scolpita nel 1643. Stupendo è indubbiamente il coro ligneo che occupa l’intero presbiterio.
Nella cripta è collocata l’urna sepolcrale di San Fortunato, voluta dal vescovo Angelo Cesi nel 1596 e in cui sono conservate anche le ossa di San Callisto, San Cassiano, Santa Degna e Santa Romana, protettori della città. Sempre nella cripta sono custodite anche le ossa di Jacopone da Todi, definito “il più grande poeta religioso di tutto il medioevo”, nonché cittadino più illustre della città.
Se ne avete il tempo, vi suggerisco di salire sulla sommità del campanile così da poter godere di un meraviglioso panorama sul borgo e sulle colline circostanti.
Piazza del Popolo: Palazzo del Capitano, Palazzo del Popolo e la Cattedrale Santissima Annunziata
Terminata la visita a San Fortunato, abbiamo puntato verso Piazza del Popolo, la più importante della città.
Nel XX secolo venne definita dallo storico e medievista Ferdinand Gregorovius una tra le più belle piazze d’Italia e devo dire che, ammirandola, non si può far altro che essere d’accordo con lui.
È il cuore pulsante di quel bellissimo scrigno che è Todi e sono certa che anche voi trascorrerete un po’ di tempo seduti sui gradini del Palazzo del Capitano o della Cattedrale per gustarvela appieno.
La piazza è realizzata dove un tempo si trovava il foro romano, di cui restano tracce sotto l’attuale pavimentazione, che copre le cisterne da 80 metri di lunghezza, 8 di larghezza e 8 di altezza di epoca romana (visitabili su prenotazione).
Il lato sud della piazza è occupato dal Palazzo dei Priori sulla cui facciata svetta l’aquila di bronzo simbolo della città. L’edificio è attualmente occupato da uffici e non è visitabile.
Guardando il Duomo, sulla vostra destra, troverete il Palazzo del Capitano e del Popolo: di primo acchito le due strutture potrebbero sembrare un tutt’uno, ma così non è. Il Palazzo del Capitano, costruito nel 1240, al primo piano ospita la Sala Grande, oggi Sala del Consiglio Comunale, e sopra il Museo Civico. Il Palazzo del Popolo, realizzato in stile lombardo-gotico nel 1213, racchiude la Sala delle Pietre, adibita a teatro fin dal XVII secolo e oggi utilizzata per iniziative culturali.
Sotto i portici si trova il punto informazioni della città, dove potrete chiedere mappe e suggerimenti utili per hotel e ristoranti (grazie alla gentilissima addetta al pubblico noi abbiamo scovato “La Cantina del Mercataccio“).
Veniamo ora al Duomo, la Cattedrale Santissima Annunziata: di stile lombardo a croce latina, fu edificata nel XII secolo e nel corso degli anni ha subito diversi rimaneggiamenti. Se dall’esterno vi piacerà, aspettate di entrare per restare davvero a bocca aperta.
Varcata la soglia, fate qualche passo vero l’altare e poi giratevi verso il portone d’ingresso: vi ritroverete ad ammirare il bellissimo affresco realizzato da Ferraù Fenzoni di Faenza, raffigurante il Giudizio Universale.
Prendetevi del tempo per osservare i pilastri e le colonne: sono sormontati da splendidi capitelli tutti diversamente decorati.
Il presbiterio, poi, è interamente rivestito da un meraviglioso coro ligneo realizzato tra il 1521 e il 1530.
Per chi lo desidera c’è infine la possibilità di visitare la cripta, dov’è custodita la statua lignea della Sedes Sapientiae, e l’esposizione di arte sacra.
Vicoli e Parchi
Terminata la visita alla Cattedrale e una volta rifocillate, abbiamo deciso di prenderci del tempo per perderci tra i vicoli della città.
Siamo poi arrivate al Parco della Rocca e quello di Beverly Pepper, il primo parco monotematico di scultura contemporanea. Le sculture, create con differenti materiali quali ferro, acciaio inox e pietra, sono immerse in un percorso sia naturalistico che urbano. Andando alla ricerca delle 16 opere donate dall’artista alla città, siamo tornate al Tempio della Consolazione e al parcheggio.
Lo so, non abbiamo visto tutto quel che di bello ha da offrire Todi, come il Monastero delle Lucrezie, gli interni del Palazzo Vescovile (che si affaccia su Piazza del Popolo), la Chiesa di Santa Maria in Camuccia, il Teatro Comunale e il Monumento a Jacopone, ma il caldo ci ha messe davvero a dura prova…
E poi bisognava pur avere una scusa per ritornare a visitare questa splendida città, non trovate?
Località: Todi (PG)
37 km da Orvieto
44 km da Terni
45 km da Perugia
133 km da Roma
Data viaggio: agosto 2021
Con chi ho viaggiato: con un’amica
Chi può affrontare questo viaggio: chi ha problemi di deambulazione potrebbe faticare un po’ visti i continui saliscendi che contraddistinguono il cuore del borgo
Dove dormire: noi abbiamo soggiornato ad Orvieto presso l’Hotel Duomo. Buona struttura a pochissimi passi dalla Cattedrale, le camere sono ampie e pulite, il personale gentile e disponibile, la colazione varia e abbondante