La chiesetta del Santo Spirito tra prati verdeggianti e piatti tipici altoatesini
La strada sembra un serpente che striscia sinuoso nella valle verdeggiante. Le montagne ai suoi lati sono lì a proteggerla e la chiesetta del Santo Spirito, che si scorge tra gli alberi, invita il camminatore a imboccare il sentiero e ad avvicinarsi ad essa sempre più.
Siamo a Casere, l’ultimo paese della Valle Aurina, praticamente al confine con l’Austria; oggi vi porto a scoprire una passeggiata tanto semplice quanto carina. E, soprattutto, davvero alla portata di tutti, visto che è percorribile anche con passeggini e carrozzine.
Come arrivare qui
Raggiungere il parcheggio da cui parte la passeggiata è semplicissimo: basta seguire la strada che da Campo Tures porta a Casere; ad un certo punto questa finisce e lì si trova il parcheggio a pagamento dove poter lasciare l’auto.
Ci sono anche le colonnine di ricarica, quindi niente paura di restare a secco di energia se viaggiate con un’auto elettrica.
Il facile percorso di trekking
Accanto al parcheggio si trova il punto informazioni della zona e, poco più in là, inizia la larga e pianeggiante strada forestale.
In realtà è la stessa strada che avete percorso fino a poco prima, ma l’accesso è riservato ai proprietari dei masi.
Volendo potete scegliere di percorrere il sentiero silvo pastorale con fondo più sconnesso, situato a un paio di metri di distanza dalla strada principale, ma il discorso non cambia: zaini in spalla e avanti tutta che si va.
Noi abbiamo scelto di seguire la strada forestale e il primo chilometro è praticamente asfaltato; questo consente a tutti di raggiungere i ristori Prastmann Alm e Talschlusshutte senza alcuna difficoltà e, volendo, di potersi gustare un ottimo pranzetto immersi nella natura.
Il mio consiglio, però, è quello di visitare la chiesetta del Santo Spirito, dove sbuca il sentiero silvo pastorale e raggiungibile con una brevissima deviazione, e proseguire.
La chiesetta del Santo Spirito tra pellegrinaggi e leggende
L’incantevole chiesina è la più a nord di tutta Italia e la sua consacrazione risale al 1455.
La frequentazione della chiesa era legata all’ottenimento dell’indulgenza, motivo per cui divenne presto meta di pellegrinaggi.
È protetta da imponenti rocce caratterizzate da una spaccatura: secondo la tradizione, chi passava attraverso di essa strisciando contro la parete rocciosa, vi lasciava i propri peccati liberandosene completamente.
L’immagine miracolosa conservata nella chiesa rappresenta la Trinità, mentre il crocifisso sospeso gode di particolare venerazione ed è legato ad un’antica leggenda: si narra infatti che un tiratore lo usò come bersaglio e lo trapassò da parte a parte, peccato solo che pagò il gesto con la sua vita.
Il sentiero continua
Superati i primi ristori, si può proseguire verso altre malghe.
La forestale diventa sterrata, ma è comunque percorribile da tutti grazie al fondo ben levigato che non presenta particolari impedimenti per passeggini e carrozzine.
A circa 350 metri di distanza dalla chiesetta, si raggiunge un bivio: proseguendo dritto lungo la forestale si possono facilmente raggiungere Adleralm e Jagerhutte, svoltando a sinistra, invece, si sale verso la Schlüichalm.
Noi abbiamo scelto di raggiungere quest’ultima attraverso il facile ma più accidentato sentiero in salita. Il percorso è breve (solo 400 metri), ma per chi viaggia con passeggini o in carrozzina potrebbe risultare più impervio.
Schlüichalm: pranzo tipico altoatesino garantito
Al vostro arrivo alla malga preparatevi a gustare un pranzetto con i fiocchi: vi avverto, qui si paga anche l’acqua della fonte, ma i piatti della tradizione altoatesina sono uno più buono dell’altro e prendono forma in modo semplice ma elegante, tanto che sembra di essere in un ristorante più che in una malga.
Tra le numerose proposte, noi abbiamo scelto le penne alla pastora con ragù, speck, piselli, zucchine, panna, pane croccante e formaggio grigio e canederli di ortica con salsa di formaggio grigio delicato.
Mi viene di nuovo fame al solo pensiero.
Spesa per quattro primi, vino, quattro bicchieri di succo di sambuco e due caffè: 64€.
La bellezza della montagna in meno di quattro chilometri
Una volta rifocillati, siamo tornati a valle lungo lo stesso sentiero.
In totale abbiamo percorso c.a. 3.5 km, quindi assolutamente nulla di stancante, ma vi garantisco che ne è valsa assolutamente la pena!
Il verde chiaro dei prati, in contrasto con le scure chiome degli alberi del bosco e l’argento delle rocce, così come il borbottio dell’Aurino che scorre placido accanto alla forestale, hanno il potere di infondere pace e serenità…
Questa è davvero la passeggiata ideale se non avete voglia di affaticarvi troppo, ma senza rinunciare al bello e al buono che la montagna sa regalare.
Sì ringrazia “Sentieri per tutti” per averci fatto scoprire questo sentiero: alla malga ci siamo arrivati da soli, ma se non avessimo visto la chiesetta nei loro reel su instagram non ci saremmo mai arrivati.
Località: Chiesetta del Santo Spirito – Predoi/Casere – Valle Aurina – Alto Adige
26 km da Campo Tures
40 km da Brunico
74 km da Bressanone
Data viaggio: agosto 2022
Con chi ho viaggiato: con la famiglia
Cosa vedere nei dintorni: la Valle Aurina è ricca di percorsi di trekking alla portata di tutti. In alternativa si può visitare la cittadina di Brunico. E ancora, la vicina Val Badia vi attende con altri incredibili trekking per tutta la famiglia.
Regole da non dimenticare mai quando si va in montagna:
- Si cammina solo ed esclusivamente con scarpe adatte allo scopo, niente sandali o scarpe con suola liscia.
- Si usano zaini comodi, che non vi limitino nei movimenti.
- I rifiuti si portano sempre a valle: la natura è un dono e dobbiamo averne cura.
- Si fanno camminate che sappiamo essere alla nostra portata: purtroppo basta poco per farsi male e non ne vale la pena. Come vedrete se sceglierete una delle camminate che vi ho suggerito, anche un percorso semplice può offrire scorci unici.
- Nello zaino non devono mai mancare: giacca impermeabile, copri zaino, calze e maglia di cambio, mappa della zona, telo per stendersi al sole, occhiali da sole, borraccia con scorta d’acqua.
- Personalmente consiglio di portare anche: bastoncini (facilitano la camminata), carte da gioco, macchina fotografica, un buon libro, telefono con power bank di emergenza (quando la linea non prende la batteria tende a scaricarsi rapidamente), una tavoletta di cioccolato.
Scoprite di più in questo video.