Alla scoperta di Villa del Balbianello e Bellagio
Volete fuggire dalla città e andare alla scoperta di antiche ville e piccoli borghi sulle rive del lago di Como?
Allora non perdetevi il mio itinerario perché vi porterò a scoprire dei veri gioielli tutti italiani!
Questa volta ho dimezzato le ruote e fatto un giro in moto, ma l’itinerario è ovviamente percorribile anche in auto.
Siete pronti a salire a bordo con me?
Com’è iniziata la giornata
L’aria frizzantina mi sferza il viso e mi annoda i capelli che sbucano da sotto il casco.
Gli occhi guardano il cielo e mandano una dedica speciale tra le nuvole…
Sono passati anni dall’ultimo giro in moto e ancora non mi sembra vero di essere tornata in sella.
Eppure è così; oggi ci attende un meraviglioso giro sul Lago di Como.
Il percorso e le tappe da non perdere
Punto di partenza è la città di Como: da lì si imbocca l’antica strada statale 340 “Regina” che porta verso nord. Già solo costeggiare il lago è stupendo, gli occhi si riempiono del blu dell’acqua e del verde delle montagne che gli fanno da cornice.
Se però volete scoprire un luogo davvero suggestivo, vi suggerisco di fermarvi a Lenno per andare a visitare Villa del Balbianello.
Villa del Balbianello
La costruzione della Villa e della Loggia risale alla fine del Settecento, quando il cardinal Durini acquistò la punta di Lavedo per edificarvi una dimora di villeggiatura e svago letterario.
Negli anni la Villa passò di mano in mano, anche in quelle degli Arconati Visconti, fino ad arrivare in quelle di Guido Monzino, noto imprenditore milanese, colto collezionista, appassionato viaggiatore e grande esploratore.
Vi dico solo che nel 1971 conquistò il Polo Nord e nel 1973 l’Everest!
Alla morte di Monzino, la Villa con i suoi arredi e lo splendido giardino venne ereditata dal FAI, Fondo Ambiente Italiano, che ancora oggi se ne prende cura e con le sue guide porta i visitatori a scoprire gli angoli più nascosti di questa meravigliosa dimora.
Personalmente mi sono innamorata della biblioteca in cui si respira davvero un’atmosfera d’altri tempi: confesso che avrei volentieri trascorso qualche ora qui, immersa nella lettura e con il lago davanti agli occhi ogni qualvolta avessi alzato lo sguardo dal libro.
Che dire poi dell’appartamento che il Monzino fece realizzare per la madre? Situato al piano più basso della Villa, è completamente circondato dal lago ed è semplicemente incantevole!
A dirla tutta, in questa Villa è difficile trovare qualcosa che non piaccia; forse giusto la stanza da letto di Guido è risultata per me troppo cupa.
Ci sono, poi, tutti i segreti che essa racchiude e che sono da scoprire: passaggi nascosti, rare opere d’arte custodite come in un forziere e protette dalle mura della Villa.
Una dimora resa ancor più unica dalle diverse innovazioni tecnologiche che Monzino fece introdurre durante i restauri effettuati a cavallo degli anni ’60 e ’70: la filodiffusione, l’ascensore, il riscaldamento e l’aria condizionate.
Incredibile, vero?
Lasciarsi sfuggire l’occasione di visitare un posto così, sarebbe davvero un crimine.
Terminata la visita guidata, prendetevi del tempo per passeggiare nei super curati giardini della Villa, poi risalite in moto/auto e puntate dritto a Menaggio.
Pausa pranzo veloce
Raggiunto il grazioso borgo di Menaggio, lasciatevi guidare dall’istinto per perdervi tra i suoi vicoli e scegliere dove mangiare tra i tanti locali a disposizione.
Volendo si può anche fare una bella passeggiata lungo lago…
Una volta ristorati, potete decidere se prendere il traghetto da Menaggio o da Cadenabbia per raggiungere Bellagio.
Bellagio: tra i vicoli e Punta Spartivento
Inutile dire quanto sia bello ammirare questo borgo del lago: è veramente un meraviglioso gioiellino incastonato tra acqua e montagne.
I suoi vicoli sono sempre pieni di gente, tanto che fare una foto senza inquadrare qualche sconosciuto è letteralmente impossibile, o quasi.
Però vi garantisco che questo posto merita la visita!
Se poi avete tempo e voglia, fate due passi in più e raggiungete Punta Spartivento: vi ritroverete esattamente nel centro dei due rami del lago di Como e potrete godere uno splendido panorama.
Il viaggio continua
Terminata la visita di Bellagio, risalite in moto/macchina e ripartite alla volta di Como percorrendo la strada provinciale 583, nota anche come “Lariana”.
Fermatevi all’Orrido di Nesso per un paio di foto davvero suggestive.
E poi godetevi il sole al tramonto che scalda la pelle e crea magiche sfumature di colore sul lago.
Una vera meraviglia per gli occhi e per il cuore, che tornerà a casa colmo di bellezza da condividere.
Lo so, questa volta forse sono stata un po’ più romantica del solito nello scrivere, ma questa giornata ha significato per me molto più di quanto possiate immaginare…
È proprio vero che a volte le cose più semplici sono anche le più belle e significative. Non trovate?
Località: Como – Lombardia. L’itinerario proposto è di 78 km.
30 km da Varese
31 km da Lecco
41 km da Monza
51 km da Milano
83 km da Bergamo
Data viaggio: settembre 2022
Dove mangiare: noi abbiamo preso un panino in un baretto di Menaggio. Lì trovate anche diversi ristorantini.
Cosa vedere nei dintorni: la città di Como merita assolutamente di essere vista. Facendo qualche chilometro in più, potrete raggiungere città come Varese, Lecco e Monza. Se poi voleste godervi un magico tramonto, vi suggerisco di raggiungere la passerella panoramica ai Piani dei Resinelli.
Note: l’ingresso alla Villa del Balbianello costa 18€, la visita guidata 4€. Per raggiungerla bisogna camminare per c.a. 20 minuti nel bosco: ci sono alcune salite, ma è alla portata di tutti. Per chi si muove in carrozzina, suggerisco di contattare in anticipo la biglietteria per avere tutte le info del caso.
Il traghetto da Cadenabbia a Bellagio per due adulti e una moto costa 13,20€.