Valle d’Itria – Puglia

Ostuni, Alberobello, Locorotondo: una giornata in Valle d’Itria

Con la testa appoggiata al finestrino, guardo il paesaggio scorrermi accanto.
“Gli anni” degli 883 risuona per tutto il pullman e qualcuno, me compresa, canta a squarciagola.
Stiamo tornando verso la masseria che ci ospita per questo lungo weekend di fine anno, il cenone ci attende.

Io però continuo a ripensare alla giornata appena trascorsa, credo proprio non potesse esserci modo migliore di concludere il 2021.

È la mia prima volta in Puglia e tutto mi affascina. 
Certo, il tour è stato un po’ frenetico e ogni tappa meriterebbe una visita  più approfondita, ma per un primo assaggio della Valle d’Itria direi che non è stato affatto male.

Prima tappa: Ostuni, la “città bianca”

Scendiamo dal bus e troviamo ad attenderci diverse ape car. Giusto il tempo di dividerci in piccoli gruppi e si parte alla scoperta del cuore di Ostuni. 
L’aria fresca è un vero toccasana: ho sempre amato il vento tra i capelli e in un istante mi ritrovo a sorridere, semplicemente felice di essere qui e ora. 

I preparatissimi drivers ci raccontano diversi aneddoti legati alla storia del centro urbano: dalle porte di piccole dimensioni per cercare di pagare meno tasse ai diversi colori degli infissi, legati alla professione di chi abitava la casa. Ci fermiamo per visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo e sostiamo in alcuni punti panoramici per ammirare la città bianca in tutto il suo splendore.

Il tempo vola e non c’è modo di approfondire la visita (cosa che vi consiglio di fare), ma già il primo assaggio ha colpito dritto al cuore. E poi il tour con le apine è troppo spassoso.

Seconda tappa: Alberobello, la città dei trulli

Arriviamo nella città dei trulli e iniziamo la nostra visita con un buon aperitivo tipico pugliese: taralli, bruschette, affettati e formaggi. Così come il buon vino. 

Finito il frugale pranzo, iniziamo la nostra visita guidata per andare a scoprire la cittadina che da anni è Patrimonio dell’UNESCO. È letteralmente divisa in due: da una parte il Rione Monti, quello in cui si trova la maggior parte delle attività commerciali dedite soprattutto al turismo, dall’altro il Rione “Aia Piccola”, più residenziale. Qui si sviluppa il presepe, quest’anno realizzato con le tipiche luminarie della zona: vederlo di notte deve essere un vero spettacolo.

In ogni caso, passeggiare tra gli stretti vicoli è un vero tuffo nel passato: trascorriamo un po’ di tempo a scattare foto (in realtà io ne ho fatte centinaia) e ad assaggiare liquori tipici e taralli, poi si riparte alla volta di Locorotondo.

Terza tappa: Locorotondo e la magia del Natale

È uno dei Borghi più belli d’Italia e il suo centro storico è un dedalo di stradine bianche che, in questo periodo dell’anno, si rivestono dei colori del Natale creando un’atmosfera a dir poco magica. Ogni angolo del centro è meravigliosamente addobbato e mi trasmette una sensazione di gioia, pace e felicità che non mi aspettavo assolutamente. Avrei passato ore a fotografare ogni singola decorazione, ma il tempo stringe.

Per concludere il nostro tour, visitiamo la Chiesa Madre di San Giorgio Martire e la Chiesa della Madonna della Greca, in cui si possono ammirare il polittico dell’altare maggiore e il gruppo scultoreo di San Giorgio (1559). Sono entrambe molto belle e particolari, ve le consiglio.

La giornata è davvero volata, ma questo tour resterà a lungo nei miei occhi, almeno fino al mio ritorno, spero prossimo, in questa meravigliosa terra.

Località: Puglia, Valle d’Itria

Data viaggio: 31 dicembre 2021

Con chi ho viaggiato: con un gruppo ad aggregazione di Vamonos

Chi può affrontare questo viaggio: le persone con difficoltà motoria potrebbero incontrare alcune difficoltà per via delle pendenze dei diversi centri storici

Dove mangiare: Alberobello: Trullo Damati, aperitivo organizzato da Vamonos. Lecce: Dall’Antiquario, un locale semplice, carino e tipico.

Dove dormire: Dimi House – Lecce. Masseria Stali – Caprarica di Lecce.

Cosa vedere nei dintorni: Lecce, Otranto e tanti altri borghi pugliesi