Location intima e cucina tradizionale per una cena che svolta la giornata
Che viviate a Gavi o che siate di passaggio nel basso Piemonte, se volete gustare piatti tipici piemontesi sapientemente rivisitati in una location intima, semplice e curata, prenotate un tavolo all’Osteria Piemontemare.
Come abbiamo scovato l’Osteria Piemontemare
Io e il mio compagno di viaggio abbiamo cenato all’Osteria Piemontemare durante un weekend nel basso Piemonte: l’abbiamo scelta tra i diversi locali che ci sono stati suggeriti dal personale dell’hotel in cui soggiornavamo e dopo aver letto diverse recensioni on line…
E non potevamo fare scelta migliore.
Intima atmosfera e gustose portate
Appena varcata la soglia dell’Osteria Piemontemare, situata in una viuzza del centro storico di Gavi, siamo rimasti piacevolmente colpiti dall’intima atmosfera che lo caratterizza e dalla cortesia del personale.
Com’è il locale
Il locale si compone di tre sale con vari tavoli adatti sia alle coppie sia a piccoli gruppi: mi sento di sconsigliarvi la prima, quella su cui si apre la porta d’ingresso, ma solo perché nelle giornate più fredde potrebbe esserci un po’ di corrente.
Noi siamo stati fatti accomodare nella sala più grande, caratterizzata da travi a vista e luci nascoste all’interno di antichi pentoloni.
La mise en place è semplice e curata: più raffinata di quanto ci si aspetterebbe da una tipica osteria, ma secondo me è perfetta per questo locale.
Si capisce che questa cena è partita con il piede giusto, vero?
Il menù dell’Osteria Piemontemare
A far salire la mia valutazione ci hanno pensato il personale, pronto a soddisfare anche le richieste più strane (continuate a leggere il blogpost per saperne di più), e il menù.
Qui ogni piatto è spiegato fin nel minimo dettaglio, cosa che facilita e complica la scelta al tempo stesso.
La facilita perché non si possono avere dubbi sugli ingredienti di ogni portata, la complica perché scegliere cosa mangiare diventa quasi una mission impossible.
Primi piatti
Noi però alla fine una decisione l’abbiamo presa e così, dopo l’entrée di benvenuto offerto dalla casa, abbiamo degustato un ottimo piatto di ravioli di Gavi alla moda di Bosio conditi al tocco, ovvero con sugo di carne ligure, e un altrettanto gustoso piatto di corzetti novesi conditi con pesto al mortaio.
E se vi state chiedendo cosa sono i corzetti, ringraziate con me il gentilissimo cameriere che me ne ha portato uno crudo al tavolo per aiutarmi nella spiegazione; ora capite il riferimento di prima alla cortesia dello staff?
I corzetti sono un piatto tradizionale novese che trae origine dalla festa del rione della Santissima Trinità, dove era usanza prepararli con uno stampo che lasciava impresso sul cerchietto di pasta l’occhio del Padreterno. Con il tempo il numero dei timbri disponibili è aumentato, pian piano ogni famiglia e ogni pastificio hanno iniziato ad avere il proprio (chi con simboli, chi con lettere), ma ciò che conta è far sì che il dischetto di pasta non sia completamente liscio, così che riesca a trattenere meglio il sugo.
All’Osteria Piemontemare il timbro sui corzetti riporta il nome dell’azienda agricola cui appartiene, GHIO.
Secondi e dolci
E dopo questa parentesi di storia culinaria locale, torniamo alla nostra cena perché non ci siamo certo fermati ai primi.
Abbiamo infatti proseguito con una guancia brasata al Gavi che si scioglieva in bocca e abbiamo concluso con due dolci davvero eccellenti!
Tra le diverse proposte, abbiamo scelto il salame del Papa e il bonet, e anche qui voglio raccontarvi la storia di questi piatti perché merita davvero.
Partiamo dal salame del Papa, che potrebbe tornare utile visto che oggi inizia la Quaresima: questo dolce nasce infatti dalla voglia di scherzare un po’ sul divieto di consumare carne che la Chiesa imponeva (in realtà è così ancora oggi) nel periodo quaresimale. Nacque così il salame di cioccolato, qui chiamato “del papa” e proposto nella classica versione con cioccolato fondente e biscotti e in quella rivisitata con cioccolato bianco e mandorle. Vi garantisco che entrambe le proposte sono molto buone.
Ma ancor di più lo sono le due varianti di bonet preparate dall’Osteria Piemontemare: confesso che quella originale, fatta solo con uova, zucchero, amaretti e latte non l’avevo mai provata e mi è piaciuta tantissimo. E anche quella più nota e risalente all’epoca successiva alla scoperta delle Americhe, che portò all’aggiunta di rum e cacao alla preparazione, è davvero buona.
Insomma, in questa cena non è stato sbagliato un colpo, anzi. Anche i consigli per la scelta dei calici di vino sono stati super apprezzati: tra le innumerevoli proposte, abbiamo preso un bianco e un rosso di Gavi della casa, ovvero dell’azienda agricola Ghio di Bosio, davvero eccellenti.
I prezzi? Per tutte le portate descritte, pane e coperto, acqua e vino abbiamo speso in totale 74€.
Per me l’Osteria Piemontemare è stata una piacevolissima sorpresa, che ha svoltato una giornata che non mi aveva completamente soddisfatta.
È proprio vero che a volte il bello arriva quando meno te lo aspetti.
E voi che mi dite, vi ho fatto venire l’acquolina in bocca?
Siete mai stati in questo ristorante di Gavi?
Raccontatemi le vostre esperienze e se volete scoprire cosa vedere nei dintorni tornate qui sul blog venerdì e non ve ne pentirete.
Vi aspetto per raccontarvi un altro viaggio!
Info utili
Località
Osteria Piemontemare – Vico Rose 2R, Gavi (AL) – Piemonte
36 km da Alessandria
57 km da Genova
80 km da Pavia
104 km da Milano
107 km da Piacenza
130 km da Monza
Dove dormire
Noi abbiamo alloggiato all’Hotel al Castello di Gavi.
Costo per una doppia in solo pernottamento: 75€ a camera.
Possibilità di colazione in hotel a 8€ a persona.
Attenzione al parcheggio perché la domenica mattina nella piazza antistante l’hotel c’è il mercato.
Cosa vedere nei dintorni
L’itinerario che abbiamo percorso in zona arriverà venerdì.
A un’ora (o poco più) da Gavi potete poi raggiungere:
– Genova, la città che non ti aspetti – Liguria
– Monferrato – Piemonte
– Castello di Rivalta e Borgo di Bobbio (PC) – Emilia Romagna
– La Morra e la magia delle Langhe in inverno – Piemonte
– Alla scoperta dei borghi delle Langhe – Piemonte
Data viaggio
18 febbraio 2023
Con chi ho viaggiato
Con il mio compagno