Se stai pianificando una visita ad Andria, una delle città più affascinanti della Puglia, sei nel posto giusto. Questa breve guida ti aiuterà a scoprire tre luoghi imperdibili e assolutamente da vedere ad Andria, perché non c’è solo il celebre Castel del Monte, Patrimonio dell’UNESCO. Immergiti nella cultura locale, esplora i monumenti storici, e degusta chicche gastronomiche per rendere il tuo viaggio indimenticabile.
Cenni storici e curiosità su Andria
La storia della città di Andria risale a prima della nascita di Cristo, quando il territorio era già sede di insediamenti prima greci e poi romani.
Nei secoli passò nelle mani dei Normanni, degli Svevi e degli Angioini, fino ad essere incorporata nel Regno delle Due Sicilie per poi seguirne le sorti fino all’Unità d’Italia.
Oggi, insieme a Barletta e Trani, Andria è capoluogo della provincia Barletta – Andria – Trani ed è la quarta città della Puglia per numero di abitanti.
È nota come la città dei tre campanili, ma soprattutto per Castel del Monte, simbolo della Puglia situato su una collina fuori dall’abitato. L’edificio venne realizzato nel 1240 per volontà dell’imperatore Federico II di Svevia, che considerava Andria una delle sue città predilette. Il sovrano era così legato alla città che scelse la sua Cattedrale quale luogo in cui deporre le spoglie di due delle sue mogli, Jolanda di Brienne e Isabella d’Inghilterra.
Andria è inoltre conosciuta per il suo olio extravergine di oliva, per il vino rosso di uva Nero di Troia e del vino rosato di una Bombino Nero, oltre che per la burrata e i confetti Mucci.
Scegli qui dove dormire ad Andria e nei dintorni.
Tre cose da non perdere visitando Andria
È inutile che ti dica che, se vai ad Andria, non puoi perderti la visita di Castel del Monte.
Io in questa missione sono stata fermata da un po’ di malessere da gravidanza, ma non vedo l’ora di tornare in città per andare a vederlo finalmente dal vivo.
Anche restando nel centro storico, però, ci sono diversi luoghi assolutamente da visitare ad Andria, soprattutto perché non tutti sono particolarmente noti.
Casamuseo Borgomurgia: alla scoperta di Andria sotterranea
Un’esperienza unica e incredibile per andare alla scoperta dell’antica storia di Andria è quella offerta dalla Casamuseo Borgomurgia. Qui potrai andare alla scoperta di diversi ambienti ipogei scavati nei secoli e posti a oltre 12 metri di profondità, oltre a camminamenti sotterranei, antiche grotte, dimore contadine, spettacolari cisterne, cave di pietra e stratificazioni rocciose.
Ad accompagnarti ci saranno ottime guide o l’audioguida: io, essendo da sola, ho sfruttato l’audioguida, anche se ho molto apprezzato gli interventi della guida che sorvegliava il sito durante la mia visita.
È stata un’esperienza incredibile e la voce narrante è così coinvolgente da riuscire a far emozionare fin dai primi minuti di visita.
La visita ha una durata di circa un’ora e un costo di 10€ a persona (da prenotare in anticipo).
Trovi tutte le informazioni sul sito casamuseo.net
Cattedrale di Santa Maria Assunta ad Andria
La cattedrale di Santa Maria Assunta di Andria venne realizzata per volere di Goffredo d’Altavilla, signore di Andria, tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo. Sorge sui resti di una precedente chiesa dedicata a San Pietro, che oggi corrisponde ala cripta dell’edificio.
Ed è proprio nella cripta che sono custodite le spoglie delle due mogli di Federico II di Svevia Jolanda Di Brienne e Isabella d’Inghilterra.
All’interno della chiesa si trovano poi le spoglie di San Riccardo, vescovo di Andria nel XII secolo e santo patrono della città, e la Cappella della Sacra Spina. Secondo la tradizione, quest’ultima apparterrebbe alla corona di spine di Gesù.
Personalmente mi ha molto emozionata trovarmi davanti alla cappella in cui è conservata la Sacra Spina, così come mi emoziono ogni volta che vedo la Corona Ferrea custodita nel Duomo di Monza e che, secondo la tradizione, custodirebbe uno dei chiodi della Croce di Cristo.
Museo del Confetto “Giovanni Mucci” ad Andria
Sia che tu sia un golosone come me, sia che tu voglia semplicemente scoprire un altro importante simbolo della storia di Andria, la visita al Museo del Confetto “Giovanni Mucci” non te la puoi perdere. Anche per concludere in dolcezza una bella giornata ad Andria…
Tutto ebbe inizio nel 1894, quando Nicola Mucci aprì la prima fabbrica di confetti nel centro storico di Andria, a pochi passi dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Da allora, prese il via la produzione di cioccolato, caramelle, confetti realizzati con prelibate mandorle pugliesi (ma non solo).
Il Museo oggi è riconosciuto e annoverato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali fra i Locali Storici d’Italia e la cosa più bella è che tu lo puoi visitare mentre degusti tenerelli e dragées, uno più buono dell’altro.
Come dici? Non sai qual è la differenza tra queste due prelibatezze?
Beh, direi che allora hai un motivo in più per andare a visitare questa antica attività e trascorrere una dolcissima ora.
Per me è stata un’esperienza davvero interessante che ti suggerisco assolutamente di fare, anche perché non capita tutti i giorni di poter assaggiare quelli che da molti esperti vengono considerati i migliori confetti d’Italia.
Confetti e specialità Mucci da non perdere
Io mi sono letteralmente innamorata dei Regina Elisabetta al Limone Argentati, realizzati con le pregiate mandorle “Pizzuta di Avola” ricoperte di cioccolato bianco aromatizzato all’olio essenziale di limone e rifiniti con argento puro, e dei fruttini di marzapane, mentre i miei amici hanno molto apprezzato i Cristalli di Limoncello, dove il liquore di Limoncello è custodito da un sottilissimo rivestimento di zucchero cristallizzato e che naturalmente vanno serviti ghiacciati.
La visita guidata al Museo del Confetto, sede storica della Confetteria Mucci, ha una durata di circa un’ora, include una piccola degustazione e ha un costo di 8€ a persona (da prenotare in anticipo).
Trovi tutte le informazioni su muccigiovanni.it
Cos’altro vedere ad Andria
Naturalmente ad Andria ci sono anche molti altri monumenti, chiese e palazzi da scoprire, ma credo che per una visita di una giornata Borgomurgia, la Cattedrale e il Museo del Confetto possano bastare.
Una passeggiata in centro però falla, mi raccomando.
Anche perché devi assolutamente andare alla ricerca del vicolo più stretto della città, noto come “La stradina stretta”. Per molti si tratta del vicolo più stretto d’Italia, ma io questo non posso affermarlo, anche perché l’ho già sentito dire di numerosi altri vicoli in vari borghi e città del Paese. Di certo, però, posso dire che quello di Andria è davvero bello e questo grazie a un signore che si adopera per adornarlo, in base alle stagioni, con piante e decorazioni molto graziose.
Scopri qui altre imperdibili località della Puglia.
Dove mangiare ad Andria
Naturalmente durante la tua visita alla città di Andria, dovrai decidere dove mangiare e quindi ecco due suggerimenti per te.
- Capomulino in Piazza Vittorio Emanuele II: qui potrai provare dei buonissimi panzerotti tipici a prezzi davvero onesti.
- Soip Amaur in Piazza Balilla: qui le pizze sono un must, soprattutto per le proposte di abbinamenti inusuali ma super azzeccati. Ci sono poi diversi altri piatti sfiziosi assolutamente da provare. Il personale, infine, è davvero gentile e pronto ad andare incontro alle esigenze alimentari di tutti i commensali, donne in gravidanza incluse. Prezzi nella media.
Andria, la gemma pugliese che non ti aspetti
Siamo arrivati ala fine di questo viaggio alla scoperta di Andria; spero che questo articolo ti abbia aiutato a scoprire qualcosa in più di questa cittadina pugliese che racchiude storia, cultura e natura, offrendo un’esperienza unica per ogni visitatore.
So bene che, non essendo una città di mare, Andria spesso viene esclusa dai classici itinerari in Puglia; come hai avuto modo di leggere, però, ha davvero molto da offrire, quindi salvati questa meta per il tuo prossimo viaggio in questa splendida regione italiana perché ora sai che merita una visita.
Se sei arrivato fin qui e questo articolo ti è stato utile, lascia un commento per farmelo sapere e condividi il post sui tuoi canali social per consentire anche ai tuoi amici di leggerlo.
Se ancora non lo fai, seguimi su Instagram, Facebook e TikTok per non perderti altri consigli di viaggio.
E se dovessero servirti altre dritte per i tuoi prossimi viaggi, ricordati che puoi sempre scrivermi a info@ilmondodifra.com