Cinque opere d’arte da non perdere
La scorsa estate ho trascorso alcuni giorni di vacanza nella splendida Lucca. La cittadina toscana è davvero ricca di fascino e tutta da scoprire.
Tra le diverse chiese presenti in città, la Cattedrale di San Martino merita, secondo me, una menzione particolare.
Si tratta del Duomo di Lucca e, stranamente, si trova in una posizione più defilata rispetto al centro vero e proprio della città, ma sempre all’interno della cerchia muraria.
Appena lo si guarda si nota subito l’asimmetria del lato destro della facciata: l’arco è più piccolo e questo si deve alla presenza della preesistente torre campanaria.
Sempre sul lato destro si trovano la statua di San Martino nell’atto di dividere il suo mantello con un povero (si tratta di una copia, l’originale lo trovate all’interno) e il labirinto, che si rifà al mito di Arianna e Teseo e, simbolicamente, al percorso da fare nella vita per cercare la via della redenzione.
All’interno sono conservate diverse opere straordinarie.
Ecco le cinque che secondo me non dovete assolutamente perdervi:
1. Antico crocifisso del Volto Santo (o Santa Croce), che rappresenterebbe il vero volto di Cristo.
È conservato all’interno del tempietto costruito nel Quattrocento al centro della navata sinistra.
Secondo la leggenda, la statua venne realizzata da Nicodemo, discepolo di Gesù: arrivato a dover scolpire il volto, però, l’uomo non si sentì pronto e così andò a dormire. Durante la notte gli angeli conclusero l’opera. Sempre secondo la leggenda, il crocifisso, dopo aver navigato alla deriva per tutto il Mediterraneo, si fermò nel porto di Luni e fu portato a Lucca da vescovo Giovanni nel 782.
Se si osserva la statua con attenzione si nota che i piedi non sono sovrapposti, gli occhi sono aperti e sul capo c’è una vera corona.
2. Monumento Funebre di Ilaria del Carretto, moglie del signore di Lucca Paolo Guinigi, realizzato da Jacopo della Quercia (1408) e situato nella sagrestia.
Prendetevi un paio di minuti per osservere i dettagli: i suoi capelli, i suoi abiti, il cagnolino… sembra quasi impossibile che siano di marmo.
3. Madonna col Bambino tra i SS. Pietro, Clemente, Paolo e Sebastiano del Ghirlandaio
Situato nella sagrestia, di fronte al Monumento Funebre di Ilaria del Carretto, si tratta di un dipinto a tempera su tavola di quercia (170×160 cm) databile al 1479.
4. Adorazione dei Magi di Federico Zuccari
Questo dipinto del 1595 non l’ho trovato segnalato in nessuna guida turistica, ma secondo me merita davvero di essere visto.
5. Ultima cena del Tintoretto
Si tratta di uno degli ultimi capolavori dell’artista, realizzato con l’aiuto del figlio Domenico. La tela è stata realizzata nel 1594, anno della morte del pittore veneziano.
Località: Lucca
21 km da Pisa
82 km da Firenze
Data viaggio: estate 2020
Con chi ho viaggiato: con un’amica
Chi può affrontare questo viaggio: tutti possono visitare la Cattedrale senza difficoltà. Anche la città di Lucca non presenta grossi limiti architettonici. Certo è che se volete risalire le sue Torri, non dovete avere problemi di deambulazione perché i gradini da affrontare sono davvero tanto.
Dove mangiare: scopritelo nell’apposito articolo “Dove mangiare a Lucca“
Dove dormire: Villa Pardi – Via di Poggio Seconda 2660 – Nozzano Castello (LU)
B&B situato alle porte di Lucca: struttura curata e accogliente, camere ben tenute, colazione abbondante, una bella piscina in cui rinfrescarsi e, soprattutto, padroni di casa squisiti. Ci hanno dato ottime dritte su cosa visitare a Lucca e nei dintorni e suggerito deliziosi ristorantini.
Cosa vedere nei dintorni: l’intera città di Lucca, Vicopisano (PI), Certosa di Calci (PI), Pisa, Firenze
Note: l’ingresso alla Cattedrale costa 3€