La gravidanza è un periodo di trasformazione e cambiamento durante il quale anche le cose più semplici, come indossare la cintura di sicurezza per continuare a viaggiare liberamente in auto, possono diventare più complicate. Se anche tu, com’è successo a me, ti stai chiedendo come fare per proteggere al meglio te stessa e il tuo bambino senza però dover rinunciare alla tua libertà di movimento in auto, sei nel posto giusto: in questo articolo ti spiegherò bene cosa dice la legge in merito all’obbligo dell’utilizzo della cintura di sicurezza in gravidanza, come indossarla correttamente e ti parlerò dei dispositivi omologati BeSafe che possono garantirti un viaggio più comodo in tutta sicurezza.
La cintura di sicurezza in auto è obbligatoria anche in gravidanza
Una delle domande più frequenti tra le donne in gravidanza che, giustamente, non vogliono rinunciare alla loro indipendenza e alla guida durante i novi mesi dell’attesa è: “Devo obbligatoriamente indossare la cintura di sicurezza anche se sono incinta?”.
La risposta è semplice: assolutamente sì!
L’articolo 172 del Codice della Strada prevede che durante la marcia, il conducente e tutti i passeggeri degli autoveicoli debbano utilizzare le cinture di sicurezza agganciate in modo regolare e sistemate in posizione corretta.
Nel caso in cui il vostro ginecologo ritenga pericoloso per voi l’utilizzo delle cinture, dovrà rilasciarvi apposita documentazione che comprovi le condizioni di rischio: questo documento andrà presentato alle forze dell’ordine in caso di controllo.
Mi viene però da dire che, in un caso del genere, sarebbe più prudente evitare completamente di mettersi alla guida, perché in caso di impatto senza cintura le conseguenze potrebbero essere davvero letali.
Come indossare correttamente la cintura di sicurezza
Il corretto utilizzo della cintura di sicurezza è uguale per tutti, che tu sia una donna incinta o meno.
La fascia diagonale deve passare sopra la spalla e attraversare la cassa toracica passando tra i seni, la parte inferiore orizzontale, invece, deve poggiare sopra le ossa pelviche (le anche).
Ho il pancione e la cintura di sicurezza sale, cosa fare?
Lo so, quello che ho scritto poco sopra è tutto chiaro nella teoria ma nella pratica, soprattutto con il pancione che cresce, è di difficile applicazione.
In questi ultimi mesi ho sentito le soluzioni più fantasiose: da chi allaccia la cintura al sedile e poi si siede andando ad utilizzare solo la parte obliqua, a chi tiene la cintura lontana con una mano o con il ginocchio… Insomma, un modo più pericoloso dell’altro.
C’è una soluzione molto più semplice e sicura, sia per te sia per il tuo bambino, e si chiama dispositivo adattatore omologato per cinture di sicurezza in gravidanza.
L’adattatore BeSafe omologato per la cintura di sicurezza dell’auto da usare in gravidanza
Quando ho scoperto di essere incinta, ho subito pensato “devo studiare quale soluzione adottare per poter continuare a guidare in sicurezza anche quando il pancione crescerà”.
Ho così iniziato la mia lunga ricerca on line e ho visto dispositivi davvero di tutti i tipi (compresi quelli con ferma cintura in plastica rigida che tengono la cintura lontana dal corpo di diversi centimetri, quindi non nella posizione corretta).
Ad attrarre la mia attenzione, però, era sempre la stessa tipologia: un tappetino da legare al sedile del guidatore o del passeggero e dotato di un aggancio centrale per tenere bassa la parte orizzontale della cintura.
Ho individuato nella cintura di sicurezza BeSafe Pregnant la soluzione più adatta alle mie esigenze. Appena l’ho ricevuta* ho iniziato ad usarla e dopo due mesi di assiduo utilizzo posso dirti, senza ombra di dubbio, che per me è stata davvero la svolta.
Già al terzo mese indossare la cintura mi dava fastidio, la sentivo sempre “troppo stretta”. Con il dispositivo BeSafe Pregnant, invece, non mi sembra neppure di indossarla, ma ho la certezza di viaggiare in sicurezza.
Adattatore per la cintura di sicurezza da utilizzare in gravidanza sul divanetto posteriore dell’auto
Quando BeSafe mi ha mandato le sue cinture di sicurezza Pregnant da testare*, ho notato che sulla confezione del secondo era riportata la dicitura iZi FIX: ho così scoperto che questo dispositivo può essere utilizzato sia sui sedili anteriori sia su quelli posteriori, perché è dotato di agganci Isofix, gli stessi dei seggiolini per i bambini.
Questo consente quindi alla donna in dolce attesa di poter sedere anche dietro, magari accanto a un primo bimbo che viaggia nel seggiolino.
Quali caratteristiche devono avere gli adattatori per cintura di sicurezza in gravidanza?
Sul mercato esistono decine di adattatori per cinture di sicurezza in gravidanza e mi rendo conto che scegliere non è facile.
C’è però una caratteristica che devi assolutamente controllare:
per il Codice della Strada, è richiesto che nessun dispositivo, in alcun caso, alteri le caratteristiche delle cinture di sicurezza o ostacoli il loro funzionamento.
Il dispositivo che andrai a scegliere non deve quindi modificare in alcun modo il normale funzionamento e posizionamento delle cinture e deve essere testato secondo le prescrizioni contenute nel Regolamento n. 16 della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE), concernente l’omologazione di cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta.
Naturalmente i dispositivi adattatori per la cintura di sicurezza in gravidanza BeSafe sono omologati e rispettano totalmente queste disposizioni.
Leggi anche “10 cose utili che non possono mancare in auto“
Quando costano i dispositivi BeSafe Pregnant per la cintura di sicurezza
Come scritto sopra, nei negozi e on line puoi trovare diversi dispositivi che aiutano a rendere più confortevole il viaggio in auto per le donne in gravidanza, ma personalmente ti suggerisco di puntare su quelli proposti da BeSafe.
Ti ho già raccontato di come hanno svoltato i miei viaggi in auto e del fatto che rispondono perfettamente a quanto prescritto dal Codice della Strada, qui aggiungo che personalmente ritengo competitivo anche il loro prezzo: il BeSafe Pregnant ha infatti un costo di 49,90€, il BeSafe Pregnant iZi FIX di 59,95€.
Un investimento che vale, fidati!
Perché utilizzare un adattatore per la cintura di sicurezza in macchina in gravidanza
Parlando con diversi ginecologi e ostetriche, nessuno ha evidenziato vantaggi o svantaggi nell’utilizzo di adattatori per la cintura di sicurezza in macchina in gravidanza, ma tutti hanno sottolineato quanto l’obbligo di utilizzo della cintura vada rispettato e sia fondamentale per la salvaguardia della donna e del nascituro in caso di impatto.
L’utilizzo di adattatori è quindi facoltativo, ma può indubbiamente favorire il prosieguo delle normali attività di una donna in dolce attesa.
Come ti ho raccontato, per me hanno rappresentato una svolta e non potrei più rinunciarci.
E tu? Raccontami la tua esperienza nei commenti qui sotto e cosa ne pensi di questo articolo.
Se ti è stato utile lascia un commento per farmelo sapere e condividi il post sui tuoi canali social per consentire anche ai tuoi amici di leggerlo.
Se ancora non lo fai, seguimi su Instagram, Facebook e TikTok per non perderti altri consigli di viaggio.
E se dovessero servirti altre dritte per i tuoi prossimi viaggi, ricordati che puoi sempre scrivermi a info@ilmondodifra.com
Note e ringraziamenti
*Ho ricevuto i dispositivi direttamente da BeSafe.
In qualità di giornalista automotive, ho già più volte trattato il tema della sicurezza in auto (dispositivi anti abbandono, rischi del mettersi alla guida sotto l’effetto di alcool e droghe) e ci tenevo ad occuparmi anche degli adattatori per le cinture di sicurezza in caso di guida in gravidanza.
Come sempre, prima di parlarne, ho voluto testare i dispositivi personalmente e per un paio di mesi, così da essere sicura di parlarti di un prodotto testato sulla mia pelle e non giusto per farlo.
Ho inoltre contattato la Polizia di Stato per un confronto sul tema: i riferimenti al codice della strada che trovi in questo articolo e le rassicurazioni in merito alla validità dell’omologazione BeSafe sono frutto del nostro proficuo lavoro. Ringrazio tutto il personale della Polizia che si è messo a mia disposizione.